Scopri uno dei luoghi più affascinanti del Western Australia attraverso il mio personale road trip nella regione di Margaret River, tra fari maestosi, spiagge paradisiache e incontri emozionanti con la fauna locale.
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UN ROAD TRIP A MARGARET RIVER: PERCHÉ SCEGLIERE QUESTA REGIONE DEL WESTERN AUSTRALIA

La regione di Margaret River, situata a circa 3 ore di auto a sud di Perth, è uno dei gioielli nascosti del Western Australia. Un territorio che racchiude alcuni dei paesaggi più spettacolari dell’intero continente: dalle foreste secolari alle spiagge di sabbia bianca, dai vigneti rigogliosi alle grotte nascoste.
Ma non è solo la bellezza paesaggistica a rendere Margaret River una meta imperdibile; è la sensazione di libertà che si prova percorrendo le sue strade panoramiche, il senso di meraviglia nell’incontrare la fauna locale, l’energia travolgente dell’oceano che si infrange sulle scogliere.
Questa regione è particolarmente rinomata per i suoi vini di classe mondiale. Con oltre 200 vigneti e diverse cantine, Margaret River è una delle zone vinicole più prestigiose d’Australia, famosa soprattutto per i suoi Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
Durante un road trip in questa zona, è quasi d’obbligo fermarsi in almeno una cantina per una degustazione. Oltre ai vini, la regione è celebre anche per la sua eccellente scena gastronomica, con numerosi ristoranti di alto livello, produttori di formaggi artigianali, cioccolaterie e birrifici che utilizzano ingredienti locali e freschi.
Abbiamo visitato questa regione in due momenti diversi: la prima volta a settembre, durante l’autunno australiano, e la seconda a gennaio, in piena estate australe. La differenza è stata notevole, soprattutto nei colori del mare e nella vivacità della natura circostante. Ti consiglio quindi di scegliere con cura il periodo del tuo viaggio in base a ciò che desideri vedere.
Per aiutarti a visualizzare meglio l’itinerario che sto per descriverti, ho creato questa mappa interattiva con tutti i punti di interesse menzionati nell’articolo. Puoi zoomare, cliccare sui singoli marker per maggiori informazioni e persino salvarla sul tuo dispositivo per utilizzarla durante il tuo viaggio.
ITINERARIO COMPLETO: ROAD TRIP DA PERTH A MARGARET RIVER

Giorno 1: Perth – Busselton
La prima tappa del nostro road trip è stata Busselton, raggiungibile da Perth in circa 2 ore e 30 minuti di auto. Il simbolo di questa cittadina è indubbiamente il suo Jetty, il molo in legno più lungo dell’emisfero australe con i suoi imponenti 1.841 metri che si estendono nell’Oceano Indiano.

Per visitare il Jetty hai due opzioni: camminare lungo l’intero pontile (il costo del biglietto è di AUD 4,00) oppure prendere il caratteristico trenino rosso turistico. (verificate sul sito ufficiale)
In fondo al molo si trova un osservatorio marino sottomarino che, personalmente, mi ha un po’ deluso. Il biglietto per il tour all’osservatorio costa AUD 40,00, ma sinceramente non ho trovato nulla di particolarmente interessante rispetto alla semplice ma suggestiva passeggiata sul pontile.

La vera magia di Busselton si respira proprio nei pressi del Jetty, dove l’atmosfera è rilassante e i tramonti sono semplicemente spettacolari. La zona è molto turistica e troverai diversi locali. Noi ci siamo goduti una birra fresca in una delle birrerie locali, mentre la piacevole brezza marina ci rinfrescava dal caldo della giornata.
Per la notte abbiamo scelto il Busselton Seventh-Day Adventist Church Camp, un piccolo campeggio ben organizzato direttamente sul mare. Il costo per persona è di circa AUD 15,00 (i prezzi potrebbero essere cambiati, verificate sul sito ufficiale). Il campeggio offre bagni con acqua calda e una cucina comune con l’immancabile BBQ australiano.

Giorno 2: Cape Naturaliste – Canal Rocks – Margaret River

Il secondo giorno del nostro itinerario è iniziato con la visita al faro di Cape Naturaliste. Ho sempre avuto un debole per i fari; generalmente si trovano in luoghi suggestivi e hanno quasi sempre storie centenarie affascinanti. Questo faro non fa eccezione.

Non è particolarmente alto, ma il suo colore bianco acceso, reso quasi luminoso grazie al riflesso dei raggi solari, crea un contrasto mozzafiato con l’azzurro intenso del cielo del Western Australia, il blu profondo dell’oceano e il verde della vegetazione circostante.
Dal faro parte una bellissima passerella in legno che conduce a una terrazza panoramica, dalla quale è possibile avvistare le balene durante la stagione migratoria (da settembre a dicembre). Noi abbiamo avuto questa fortuna, mentre il forte vento della regione ci scompigliava i capelli.

Da Cape Naturaliste partono diversi sentieri escursionistici, tra cui il famoso Cape to Cape Track, uno dei percorsi di trekking più spettacolari dell’Australia che si snoda per 135 km lungo la costa fino a Cape Leeuwin. Se hai tempo, vale assolutamente la pena percorrerne almeno un tratto per ammirare i panorami mozzafiato sulla costa.

La tappa successiva è stata Sugarloaf Rock, un’imponente formazione rocciosa che si erge dall’oceano a pochi chilometri dal faro. Percorrendo l’ultima parte di strada che porta a questo spot, la Sugarloaf Rock inizia a mostrarsi all’orizzonte mentre il paesaggio circostante conquista con la sua bellezza selvaggia. Le grandi onde si schiantano sulla costa rocciosa, mentre la vegetazione viene mossa dal forte vento, creando uno scenario quasi primordiale.
Dopo questa immersione nella natura, abbiamo fatto una sosta più rilassante al Cape Lavender Teahouse. Come suggerisce il nome, questo luogo è interamente dedicato alla lavanda, con il colore viola che predomina ovunque. Qui si possono acquistare prodotti a base di lavanda, dai saponi ai profumi, dai tè ai dolci. Noi abbiamo provato il gelato alla lavanda che, francamente, chiudendo gli occhi mi sembrava di gustare un sapone! Un’esperienza particolare che però vale la pena provare.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Canal Rocks, una formazione rocciosa spettacolare dove l’oceano si insinua creando un vero e proprio canale naturale. Nonostante non fosse la stagione migliore durante la nostra prima visita (il vento era troppo forte e il cielo grigio rendeva i colori più spenti), lo spettacolo dell’oceano che si lancia nel canale regala comunque diverse sfumature che vanno dal blu intenso al turchese fino al bianco della schiuma delle onde che si infrangono contro la roccia.
Per ammirare al meglio questo fenomeno naturale, sono stati costruiti passerelle e pontili in legno che permettono di osservare da vicino la potenza dell’oceano.

In serata siamo arrivati a Margaret River, il cuore pulsante di questa regione. Il centro cittadino è piuttosto piccolo ma offre tutto il necessario per fare rifornimento. Se hai tempo, ti consiglio di dedicare almeno mezza giornata a un tour enogastronomico, visitando una delle tante cantine che offrono degustazioni e pasti con vista sui vigneti.

Per la notte abbiamo scelto il Conto Campground, un camping selvaggio ed essenziale ma incredibilmente bello, situato nel Leeuwin-Naturaliste National Park. La prenotazione si effettua online a circa AUD 15 per persona (verificate sul sito ufficiale del Dipartimento di Parchi e Fauna del Western Australia). All’ingresso non abbiamo trovato personale, quindi la prenotazione va fatta anticipatamente online. In mancanza di segnale telefonico, all’ingresso è disponibile il Wi-Fi gratuito.

La particolarità di questo campeggio è la presenza di numerosi canguri che girano liberamente tra le piazzole. È un’esperienza unica addormentarsi al suono della natura e risvegliarsi con questi magnifici animali che saltellano nelle vicinanze! Il campeggio è essenziale: ci sono bagni a secco, tavoli per picnic, braci e griglie per barbecue e non c’è elettricità.
Giorno 3: Grotte, Foresta di Boranup e Cape Leeuwin

Il terzo giorno abbiamo iniziato percorrendo la Conto Road, una strada sterrata che costeggia l’oceano offrendo panorami mozzafiato. È una di quelle strade che merita di essere percorsa lentamente, fermandosi spesso per ammirare il paesaggio e scattare fotografie.
La regione di Margaret River è nota anche per le sue numerose grotte calcaree. Noi abbiamo scelto di visitare la Lake Cave, così chiamata perché al suo interno si trova un lago sotterraneo che crea affascinanti giochi di riflessi. L’ingresso alla grotta costa AUD 25,00 (sito ufficiale delle Margaret River Caves).

La visita è guidata e dura circa un’ora, durante la quale si scende in profondità nella terra per ammirare formazioni di stalattiti e stalagmiti millenarie che si riflettono nelle acque cristalline del lago sotterraneo. È un’esperienza quasi mistica, avvolta nel silenzio e nell’oscurità interrotta solo dalle luci che illuminano le formazioni più spettacolari.
Lasciata la grotta, ci siamo diretti verso la foresta secolare di Boranup, uno dei polmoni verdi della regione. Questa foresta di karri giganti (Eucalyptus diversicolor) ospita alberi che raggiungono i 60 metri di altezza e hanno più di 400 anni. La strada si snoda tra questi maestosi giganti e porta a un punto panoramico dove ci si può perdere nella contemplazione di questa distesa verde.
Se avrai la fortuna di trovarti solo in questo luogo, fermati, chiudi gli occhi e ascolta i suoni della natura. Sarà un’esperienza emozionante e rigenerante, un momento di connessione profonda con la potenza della natura incontaminata.
Da qui abbiamo continuato verso sud fino a raggiungere Hamelin Bay, una spiaggia conosciuta non solo per la sua bellezza e per l’acqua cristallina, ma soprattutto per la possibilità di ammirare diverse razze nuotare in prossimità della riva.
Durante la nostra prima visita a settembre, con tempo grigio e ventilato, non abbiamo avuto questa fortuna, ma ci siamo ripromessi di tornare in estate.
L’ultima tappa del nostro road trip è stata il faro di Cape Leeuwin, il più alto dell’Australia continentale (39 metri) e il punto più sud-occidentale del paese. Anche questo faro è molto suggestivo ed emana un’energia particolare.

Il vento soffia forte e qui si incontrano l’Oceano Indiano con l’Oceano Meridionale, creando correnti e onde spettacolari. Il faro è stato costruito nel 1895 ed è ancora funzionante; è possibile visitarlo con un tour guidato al costo di AUD 22,00 per gli adulti (verificate sul sito ufficiale). La vista dalla cima è assolutamente impagabile e vale ogni gradino della salita!

IL RITORNO: I LUOGHI DA NON PERDERE IN ESTATE

In questo luogo carico di energia si è concluso il nostro primo road trip, ma avevamo ancora alcuni luoghi in sospeso e così siamo tornati in estate, a gennaio, facendo l’itinerario al contrario.
La prima tappa è stata Hamelin Bay, dove questa volta abbiamo trovato una bellissima giornata estiva e, soprattutto, tantissime razze che nuotavano intorno a noi. C’erano le eagle ray e le black stingray, che si avvicinavano senza timore ai bagnanti. È stato emozionantissimo fare il bagno mentre questi eleganti esemplari nuotavano a pochi centimetri da noi.

Hamelin Bay non è solo famosa per le razze; la sua spiaggia di sabbia bianca e finissima e le acque cristalline la rendono una delle più belle della regione. L’azzurro intenso dell’oceano contrasta con il bianco della sabbia, creando uno scenario da cartolina.
Per dormire ci siamo spostati a Yallingup, in un campeggio vicino a Yallingup Beach. Viaggiando con una roof top tent (tenda da tetto) è più difficile dormire liberamente in luoghi non autorizzati rispetto a chi ha un van o un letto in macchina, ma questa soluzione era più adatta al nostro stile di viaggio.
Il giorno seguente abbiamo visitato Injidup Natural Spa, una piscina naturale formata tra le rocce dove le onde dell’oceano si infrangono creando un effetto idromassaggio naturale.

Questo luogo, diventato molto popolare sui social media negli ultimi anni, offre un’esperienza unica: immergersi in queste piscine naturali mentre l’oceano ruggisce a pochi metri di distanza. Il contrasto tra la forza delle onde e la tranquillità della piscina naturale è davvero sorprendente.
Le ultime tappe del nostro road trip sono state alcune delle spiagge più belle della regione:
- Bunker Bay: una splendida baia protetta con acque calme e cristalline, perfetta per il nuoto e lo snorkeling.
- Eagle Bay Beach: probabilmente la spiaggia con il mare più bello che abbiamo trovato fino a quel momento, con sabbia bianchissima e acqua turchese.
- Meelup Beach: un’altra gemma della costa, dove ci siamo goduti un semplice pranzetto con vista sull’oceano. Le acque tranquille e la vegetazione che arriva quasi fino alla spiaggia la rendono un luogo paradisiaco.

CONSIGLI PRATICI PER UN ROAD TRIP A MARGARET RIVER
Dopo aver esplorato la regione di Margaret River in due stagioni diverse, ecco alcuni consigli pratici per organizzare al meglio il tuo road trip:
- Periodo migliore: L’estate australe (dicembre-febbraio) è ideale per godere delle spiagge e del bel tempo, ma è anche alta stagione turistica. Se preferisci temperature più miti e meno turisti, la primavera (settembre-novembre) è un ottimo compromesso.
- Alloggio: Se viaggi in alta stagione, prenota con largo anticipo, soprattutto i piccoli campeggi che si riempiono rapidamente. Se dormi in van o in un 4×4 con un letto all’interno, avrai maggiore flessibilità, ma fai attenzione alle normative locali sul campeggio libero per evitare multe.
- Trasporti: Un veicolo 4×4 è ideale per esplorare alcune delle strade sterrate della regione, ma non è indispensabile se ti limiti alle attrazioni principali.
- Preparazione: Porta sempre con te abbondante acqua, protezione solare e repellente per insetti. In alcune aree più remote il segnale telefonico potrebbe essere assente, quindi scarica mappe offline e informati bene sui percorsi.
- Fauna locale: Rispetta sempre gli animali selvatici. A Hamelin Bay, ad esempio, puoi osservare le razze ma non dovresti toccarle o disturbarle.
- Esperienze enogastronomiche: Riserva almeno un giorno per esplorare le cantine vinicole della regione. Molte offrono tour guidati e degustazioni (alcune gratuite, altre a pagamento), ma è consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto nei weekend. La Margaret River Wine Association organizza anche eventi speciali durante tutto l’anno.
CONCLUSIONE: LA MAGIA DI MARGARET RIVER
Un road trip nella regione di Margaret River è un’esperienza che va oltre il semplice turismo; è un viaggio nei sensi e nelle emozioni. La libertà di fermarsi dove si vuole, anche solo per prepararsi un caffè e gustarselo in un luogo panoramico circondato dalla natura; la maestosità della foresta secolare; la potenza delle onde a Canal Rocks; l’emozione di nuotare accanto alle razze a Hamelin Bay; le notti in campeggio mentre i canguri saltellano tra i cespugli.
Ogni luogo di questa regione nasconde qualcosa di magico, un’energia particolare che rimane impressa nel cuore. È questa la vera essenza del Western Australia: spazi infiniti, natura incontaminata e quella sensazione di essere parte di qualcosa di più grande, di eterno.
Se stai pianificando un viaggio in Australia, non lasciarti sfuggire l’opportunità di esplorare questa regione straordinaria. Prenditi il tempo necessario, almeno 3-4 giorni, per vivere appieno tutto ciò che Margaret River ha da offrire. E preparati a innamorarti di questi luoghi, perché una volta visitati, rimarranno per sempre nei tuoi ricordi come uno dei viaggi più belli della tua vita.
Hai già visitato la regione di Margaret River o stai pianificando un viaggio in questa zona del Western Australia? Condividi la tua esperienza nei commenti!