Quando si pensa al WA e soprattutto a Perth, una delle prime domande che viene in mente è: “Dove vedere i quokka?” La risposta è molto semplice: Rottnest Island!
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Rottnest Island è uno di quei luoghi che ti catturano l’anima prima ancora di mettere piede sulla sua terra. Quando ho iniziato a programmare il mio viaggio in Australia, questa piccola isola ha suscitato la mia curiosità non solo per i suoi panorami mozzafiato o le spiagge cristalline, ma soprattutto per incontrare i famosi quokka, quei piccoli marsupiali dal sorriso contagioso. Dopo aver trascorso due giorni e una notte su quest’isola magica, posso assicurarti che Rottnest Island non è solo una destinazione turistica, ma un’esperienza che ti cambia, un luogo dove il tempo rallenta e la natura ti abbraccia in tutta la sua bellezza primitiva.
STORIA DI ROTTNEST ISLAND

Prima di immergerci nelle meraviglie naturali dell’isola, è importante conoscere la sua storia, per comprenderla e rispettarla appieno. Gli aborigeni australiani chiamavano questa terra Wadjemup, che significa “luogo dove gli spiriti riposano”. Per almeno 30.000 anni, l’isola è stata parte della cultura Noongar, fino a quando il livello del mare non si alzò separandola dalla terraferma circa 7.000 anni fa.
Il nome “Rottnest” ha invece un’origine curiosa e risale al 1696, quando l’esploratore olandese Willem de Vlamingh scambiò i quokka per enormi ratti, chiamando così l’isola “Rotte-nest” (nido di ratti in olandese). Un errore di identificazione che oggi strappa più di un sorriso, considerando quanto questi piccoli marsupiali siano diventati le star indiscusse dell’isola.
La storia di Rottnest Island ha anche pagine dolorose: dal 1838 al 1931, l’isola fu utilizzata come prigione per gli aborigeni australiani, un capitolo buio che oggi viene ricordato attraverso il Wadjemup Aboriginal Burial Ground, un luogo di memoria e rispetto.
Dal 1960, l’isola è stata trasformata in una riserva naturale A-Class, un riconoscimento del suo straordinario valore ecologico. Oggi è gestita dalla Rottnest Island Authority che si impegna nella conservazione dell’ambiente naturale e del patrimonio culturale dell’isola.
COME ARRIVARE A ROTTNEST ISLAND

Raggiungere Rottnest Island è sorprendentemente semplice, nonostante la sua aura di paradiso isolato. L’isola si trova a soli 19 km dalla costa di Perth, e i traghetti partono regolarmente da tre punti principali:
Da Fremantle (B Shed)
Il viaggio da Fremantle dura circa 25 minuti ed è operato dalle compagnie Rottnest Express e Sealink. Questo è sicuramente il tragitto più breve e spesso il più economico, con partenze multiple ogni giorno, particolarmente frequenti durante l’alta stagione. Per la mia esperienza, ho scelto proprio di partire da Fremantle, non solo per la comodità del viaggio più breve, ma anche e soprattutto perché una coppia di amici che lavorava sull’isola aveva delle agevolazioni sul costo dei biglietti per il ferry, permettendoci di risparmiare un bel po’ di soldi. Cosa che non guasta mai 😊
Da Perth (Barrack Street Jetty)
Il viaggio da Perth dura circa 90 minuti ed è operato da Rottnest Express. Sebbene sia il tragitto più lungo e costoso, offre una splendida crociera lungo il Swan River, un’esperienza particolarmente consigliata per chi soggiorna nel centro di Perth. È disponibile una sola corsa giornaliera, con partenza da Perth alle 8:30 e ritorno da Rottnest Island alle 16:30.
Da Hillarys Boat Harbour (nord di Perth)
Questo tragitto dura circa 45 minuti ed è operato da Rottnest Fast Ferries. È ideale per chi soggiorna nella zona nord di Perth, anche se le partenze sono giornaliere ma meno frequenti rispetto a Fremantle.
Durante la navigazione, con un po’ di fortuna, potresti vedere delfini, balene o squali. Quindi occhi aperti e dita incrociate! Noi non abbiamo visto nulla di tutto ciò, ma l’avvicinarsi all’isola ci ha riempito di emozione e la sua acqua turchese ci aveva già conquistato ancora prima dell’attracco.
Costi indicativi
I prezzi variano in base alla stagione, alla compagnia scelta e al porto di partenza, ma mediamente si aggirano tra i 40-80 AUD andata e ritorno per adulti, 20-40 AUD per bambini (4-12 anni) e 15-30 AUD per il trasporto delle biciclette.
Due consigli importanti: innanzitutto, prenota in anticipo, soprattutto durante la stagione alta (da dicembre a febbraio) e nei weekend. I traghetti possono esaurirsi rapidamente e non vorresti rimanere a terra proprio quando stai per incontrare i quokka! Inoltre, controlla le previsioni del tempo. Il mare tra la terraferma e Rottnest può essere agitato in giorni ventosi, quindi se soffri di mal di mare, scegli una giornata tranquilla o porta con te farmaci adeguati.
Se vuoi essere sicuro di avere il tuo posto sul traghetto, puoi prenotare in anticipo attraverso Civitatis (link affiliato) e goderti il viaggio senza pensieri.
QUANDO ANDARE A ROTTNEST ISLAND

Rottnest Island è una destinazione che può essere visitata tutto l’anno, e ogni stagione offre un’esperienza diversa, caratterizzata da colori, atmosfere e attività uniche.
L’estate australe, che va da dicembre a febbraio, è sicuramente il periodo più popolare per visitare l’isola. In questi mesi, il clima è caldo e soleggiato, con temperature che spesso superano i 30°C, perfette per nuotare nelle acque turchesi che circondano l’isola. Il mare è calmo e cristallino, ideale per attività come lo snorkeling e le immersioni. Tuttavia, essendo l’alta stagione, l’isola è più affollata e i prezzi sono generalmente più alti.
L’autunno, da marzo a maggio, offre un compromesso eccellente: le temperature sono ancora piacevolmente calde, il mare mantiene una temperatura confortevole, ma l’isola inizia a svuotarsi dai turisti estivi. I tramonti autunnali su Rottnest sono particolarmente spettacolari, con cieli infuocati che si riflettono sulle acque calme. È un periodo ideale per attività come il ciclismo e l’osservazione della fauna selvatica, inclusi i famosi quokka che sono più attivi nelle ore più fresche.
Noi abbiamo visitato Rottnest Island a fine marzo, in autunno inoltrato, ma nonostante questo le temperature erano estive e ha fatto veramente tanto caldo, soprattutto durante le ore centrali della giornata o quando scorrazzavamo sull’isola in bicicletta.
L’inverno, che va da giugno ad agosto, è la stagione meno turistica, ma ha il suo fascino unico. Le temperature sono più fresche, oscillando tra i 12 e i 18°C, e l’isola si trasforma in un paesaggio verdeggiante. È il periodo ideale per gli amanti delle balene, che possono essere avvistate durante la loro migrazione lungo la costa occidentale australiana. I prezzi sono più bassi e l’isola assume un’atmosfera tranquilla e contemplativa.
La primavera, da settembre a novembre, vede l’isola esplodere in un tripudio di colori, con i fiori selvatici che sbocciano ovunque. Le temperature iniziano a risalire gradualmente e il mare si riscalda, rendendo possibili le prime nuotate della stagione. È un periodo meraviglioso per esplorare i sentieri naturalistici dell’isola e per il birdwatching, con molte specie di uccelli che nidificano in questo periodo.
Quindi, quando è meglio visitare Rottnest Island? La risposta dipende dalle tue preferenze personali. Se cerchi sole, mare e vita da spiaggia, l’estate è perfetta. Se preferisci temperature più miti e meno folla, punta sull’autunno o la primavera. E se ami la natura selvaggia e non ti dispiace un clima più fresco, l’inverno ti regalerà un’esperienza autentica e intima con l’isola.
DOVE ALLOGGIARE A ROTTNEST ISLAND

Nonostante le sue dimensioni contenute, Rottnest Island offre una varietà sorprendente di opzioni di alloggio, adatte a diverse esigenze e budget.
Il Samphire Rottnest rappresenta l’opzione più lussuosa dell’isola. Situato nella splendida Thomsons Bay, questo resort offre camere spaziose ed eleganti, un ristorante raffinato e una vista mozzafiato sull’oceano. La posizione centrale lo rende perfetto per chi desidera essere nel cuore dell’azione ma non vuole rinunciare al comfort. I servizi di alta qualità includono anche spa, noleggio biciclette e tour organizzati. In alternativa, The Lodge (ex Karma Resort) ha riaperto recentemente dopo una completa ristrutturazione sotto nuova gestione, offrendo un’altra eccellente opzione di lusso per i visitatori più esigenti.
Per chi cerca un’esperienza autentica immersa nella storia dell’isola, gli Heritage Cottages sono la scelta ideale. Questi affascinanti cottage, distribuiti in varie posizioni intorno al Settlement, sono stati accuratamente restaurati per preservare il loro carattere storico pur offrendo tutti i comfort moderni. Molti di essi vantano viste spettacolari sul mare e giardini privati, perfetti per rilassarsi dopo una giornata di esplorazione.
Per i viaggiatori con budget più limitato o per gli amanti della vita all’aria aperta, il Rottnest Island Camping Ground offre un’esperienza a contatto con la natura senza rinunciare ai servizi essenziali. Situato vicino al faro di Bathurst e alla meravigliosa Pinky Beach, il campeggio dispone di piazzole ben organizzate, barbecue comuni, cucine attrezzate e servizi igienici puliti. Svegliarsi con il suono delle onde e addormentarsi sotto un cielo stellato è un’esperienza che arricchisce qualsiasi viaggio.

Il Rottnest Hostel, situato nel Main Settlement, è l’opzione più economica e sociale. Perfetto per backpackers e giovani viaggiatori, l’ostello offre camere condivise e un’atmosfera vivace dove è facile fare amicizia con altri esploratori. La posizione centrale lo rende ideale per chi vuole essere vicino a negozi, ristoranti e attività.
Per un’esperienza di glamping unica, i Premium Eco Tents di Discovery Rottnest Island, situati nella splendida Pinky Beach, combinano il fascino del campeggio con il comfort di un hotel. Queste tende di lusso sono dotate di letti confortevoli, bagno privato e terrazza, il tutto a pochi passi dalla spiaggia e con viste mozzafiato sul faro di Bathurst.
Per la nostra esperienza non potevamo non scegliere l’opzione camping. Chi mi legge da un po’ sa quanto io ami il campeggio e fortunatamente anche Marika non disprezza la vita all’aria aperta e l’avventura, anzi. Ci fa sentire liberi e a contatto con la natura.
Avendo noi tutta l’attrezzatura necessaria, abbiamo deciso che avremmo voluto dormire sotto il cielo stellato di Rottnest Island. Per fare ciò abbiamo portato con noi una tenda, due materassini da trekking, due sacco lenzuolo, un kit di cucina e piatti da campeggio, una torcia e del repellente per insetti.
Il campground è semplice, ma ben organizzato come molti campeggi qui in WA. La cucina era ben tenuta e al suo interno, oltre ai classici BBQ a gas presenti in ogni angolo di questo Stato, c’erano anche un forno a micronde, un tostapane, un bollitore dell’acqua e due lavelli. In questo modo non abbiamo dovuto pensare al fornelletto del gas.
Piccola accortezza, i quokka sono degli ottimi ladruncoli, quindi è meglio evitare di lasciare cibo a portata di mano o tende aperte, per evitare simpatici, ma spiacevoli incontri.
COME MUOVERSI A ROTTNEST ISLAND

Una delle caratteristiche più affascinanti di Rottnest Island è l’assenza quasi totale di veicoli a motore privati. Questo rende l’isola un paradiso per i ciclisti e per chi ama esplorare a piedi.
Bicicletta
La bicicletta è indubbiamente il mezzo di trasporto più popolare e affascinante per scoprire Rottnest. Con un costo di noleggio a partire da 30 AUD al giorno e 14 AUD per ogni giorno extra, ti offre una libertà totale di movimento, permettendoti di raggiungere anche gli angoli più remoti dell’isola. Pedalare lungo le strade costiere, con il vento tra i capelli e l’oceano che si stende all’orizzonte, è un’esperienza immersiva che non ha prezzo. Tuttavia, è importante ricordare che alcune salite possono essere impegnative, soprattutto nelle giornate calde. Il mio consiglio è di portare con te abbondante acqua, protezione solare e un cappello, perché le distanze possono sembrare brevi sulla mappa, ma il caldo e le salite possono renderle più impegnative.
Bicicletta elettrica
Per chi preferisce un’esperienza meno faticosa, la bicicletta elettrica rappresenta un’ottima alternativa. Con un costo di noleggio a partire da 71 AUD al giorno e 41 AUD per ogni giorno extra, ti permette di godere della stessa libertà di una bicicletta tradizionale, ma senza la fatica e il sudore. Questo significa che potrai coprire distanze maggiori in meno tempo, esplorando ogni angolo dell’isola senza arrivare esausto a ogni destinazione. L’unico svantaggio è il costo più elevato rispetto alle biciclette tradizionali.
Monopattino
Il monopattino è un’altra opzione interessante, con costi simili alla bicicletta elettrica. Offre un modo divertente e relativamente poco faticoso di esplorare l’isola, anche se potrebbe non essere adatto per raggiungere le zone più remote o i sentieri più accidentati.
Bus Explorer
Per chi preferisce un’esperienza più comoda o ha mobilità ridotta, il Bus Explorer è un’ottima soluzione. Con un pass giornaliero di 20 AUD per adulto, il bus segue un percorso circolare che tocca le principali attrazioni dell’isola. È comodo e pratico, anche se offre meno flessibilità rispetto ai mezzi autonomi, seguendo orari prestabiliti che potrebbero non adattarsi perfettamente ai tuoi ritmi di esplorazione.
A piedi
Esplorare l’isola a piedi è un’opzione completamente gratuita e offre il vantaggio di un ritmo lento, perfetto per apprezzare i dettagli e per la fotografia. Tuttavia, questo limita il numero di luoghi visitabili in un giorno. È ideale per esplorare l’area del Settlement o per brevi escursioni nei dintorni.
Golf Cart
Infine, per persone con mobilità ridotta o in casi specifici, è possibile noleggiare un Golf Cart, al costo di circa 80 AUD per 2 ore. È comodo, adatto a gruppi o famiglie, ma ha disponibilità limitata e richiede prenotazione anticipata.
Durante il mio soggiorno, ho optato per la bicicletta, che considero il modo migliore per vivere l’essenza dell’isola. L’anello principale che circonda Rottnest è lungo circa 22 km e, pedalando con calma e facendo brevi soste alle varie baie, può essere completato in una giornata. Le biciclette possono essere noleggiate
direttamente sul molo all’arrivo del traghetto o prenotate online in anticipo (opzione consigliata durante l’alta stagione). Molte compagnie di traghetti offrono anche pacchetti che includono il trasporto e il noleggio della bicicletta.
Un consiglio personale: noleggia una bicicletta con un cestino o un portapacchi, ti sarà utile per trasportare asciugamani, acqua e uno spuntino per la tua giornata di esplorazione. E non dimenticare di controllare la tua bicicletta prima di partire: freni funzionanti e pneumatici gonfi ti risparmieranno potenziali problemi lungo il percorso.
DOVE VEDERE I QUOKKA A ROTTNEST ISLAND
Ed eccoci arrivati alla domanda più frequente tra chi visita Rottnest Island: dove vedere i quokka? Questi piccoli marsupiali, dall’aspetto più simile a un grande topo che a un canguro, sono noti per essere definiti gli animali più felici al mondo grazie al loro “sorriso” caratteristico e per la loro natura amichevole, e sono diventati le vere star dell’isola, protagonisti di innumerevoli selfie sui social media. Ma sarà vero? Giudicate voi stessi 😊
Durante la mia visita, ho avuto incontri ravvicinati con i quokka praticamente ovunque sull’isola, ma l’esperienza più memorabile è stata al tramonto vicino al Settlement. Mentre la maggior parte dei turisti giornalieri lasciava l’isola, i quokka diventavano più attivi e curiosi, avvicinandosi senza timore. Un momento magico che ha reso il mio soggiorno ancora più speciale.
E proprio mentre scattavamo qualche selfie e qualche foto con questi simpatici animali, siamo stati avvicinati da una TV tedesca che ci ha fatto una piccola intervista sui quokka, su Rottnest e sulla nostra esperienza australiana. E chi l’avrebbe mai detto che saremmo finiti in un tv tedesca?!
È fondamentale ricordare che, nonostante i quokka sembrino amichevoli e socievoli, sono animali selvatici e meritano il massimo rispetto. Per questo motivo, è assolutamente vietato toccarli o accarezzarli, poiché il contatto umano può causare loro stress e ansia. Inoltre, è severamente proibito dar loro da mangiare: il cibo umano può essere estremamente dannoso per il loro delicato sistema digestivo e creare pericolose dipendenze che alterano il loro comportamento naturale.

Se desideri scattare un selfie con un quokka (e chi non lo vorrebbe?), l’approccio migliore è sederti a terra a una distanza rispettosa e attendere pazientemente che siano loro, se lo desiderano, ad avvicinarsi spontaneamente. Mai usare il flash quando fotografi i quokka, soprattutto di notte, poiché può spaventarli e danneggiare i loro occhi sensibili. Se ti sembra che un quokka sia assetato, non offrirgli mai acqua direttamente dalla bottiglia, potrebbero tagliarsi con la plastica. Invece, puoi versare un po’ d’acqua in una depressione naturale del terreno, permettendo loro di bere in sicurezza.
Vale la pena ricordare che le autorità locali prendono molto sul serio la protezione di questi adorabili marsupiali: toccare o nutrire un quokka può comportare una multa salata di 300 AUD. Ma oltre all’aspetto legale, è una questione di etica e rispetto: il benessere di questi straordinari animali deve essere sempre la priorità assoluta. L’isola è la loro casa, noi siamo solo ospiti di passaggio, privilegiati nel poter condividere il loro spazio per un breve momento.
LE SPIAGGE PIÙ BELLE DI ROTTNEST ISLAND

Rottnest Island è circondata da 63 spiagge e 20 baie, ognuna con il proprio carattere unico. Fare una scelta tra quali vedere e quali no è veramente difficile, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione e ci si vuole rilassare un po’ o godersi lo snorkeling senza pedalare di corsa da una parte all’altra dell’isola. Tra quelle da noi visitate le nostre preferite sono state:
PINKY BEACH
Pinky Beach è una delle spiagge più fotografate e iconiche dell’isola, situata ai piedi del maestoso faro di Bathurst. Il nome deriva dalla delicata sfumatura rosata che la sabbia assume al tramonto, creando un contrasto mozzafiato con il blu intenso dell’oceano. Questo è stato il luogo del nostro primo bagno sull’isola, e siamo tornati per ammirare un tramonto indimenticabile che ha dipinto il cielo di arancione e viola. Ma il momento più magico è stato quando, nuotando nelle acque cristalline, una raza è passata a pochi centimetri da noi, con movimenti eleganti e fluidi che sembravano una danza sottomarina. L’acqua era così trasparente che potevamo vedere ogni dettaglio del suo corpo, un’esperienza che ha reso questo luogo ancora più speciale nei nostri ricordi.
THE BASIN

The Basin è una delle spiagge più popolari dell’isola, e non è difficile capire perché. Si tratta di una piscina naturale poco profonda, protetta dalla barriera corallina, che crea un ambiente perfetto per lo snorkeling anche per i principianti. Qui ho avuto la fortuna di immergermi in un mondo sottomarino vibrante, popolato da coloratissimi pesci tropicali che nuotavano indisturbati tra formazioni coralline di varie forme e dimensioni. L’acqua calma e cristallina permette una visibilità eccezionale, trasformando ogni immersione in un’avventura alla scoperta di questo ecosistema fragile e prezioso.
PARKER POINT SANCTUARY ZONE
Parker Point Sanctuary Zone rappresenta un vero e proprio santuario marino, protetto per preservare la sua straordinaria biodiversità. Immergersi qui significa entrare in un acquario naturale, dove banchi di pesci dai colori vivaci si muovono in perfetta sincronia tra coralli antichi. La zona è particolarmente famosa per la presenza del corallo di Pocillopora, una specie rara che forma colonie simili a piccoli bouquet di fiori sottomarina. L’area è rigorosamente protetta, e questo si riflette nella ricchezza e nella salute dell’ecosistema marino che la abita.
LITTLE SALMON BAY
Little Salmon Bay è una piccola insenatura nascosta che offre una delle esperienze di snorkeling più ricche dell’isola. Il nome deriva dal colore “salmone” che assumono alcune formazioni rocciose al tramonto, creando uno spettacolo visivo indimenticabile. La baia è caratterizzata da acque calme e trasparenti che permettono di osservare facilmente la vita marina sottostante, inclusi pesci pappagallo, pesci balestra e, con un po’ di fortuna, persino piccole razze che si nascondono nella sabbia.
FAYS BAY

Fays Bay è una piccola gemma nascosta, meno frequentata rispetto ad altre spiagge dell’isola, il che la rende un rifugio perfetto per chi cerca tranquillità. Protetta da due promontori rocciosi, offre acque calme ideali per nuotare e rilassarsi. La sabbia bianca e soffice contrasta magnificamente con il turchese dell’acqua, creando un paesaggio da cartolina. Questo angolo di paradiso, lontano dalle folle, permette di godere del suono delle onde e del canto degli uccelli marini in pace, riconnettendosi con la natura in modo autentico.
LITTLE PARAKEET BAY
Little Parakeet Bay è stata una delle nostre soste preferite, un’insenatura intima abbracciata da scogliere calcaree che riflettono la luce del sole, illuminando l’acqua di sfumature che vanno dal turchese all’azzurro profondo. Qui abbiamo trascorso diverse ore, alternando bagni rinfrescanti a momenti di puro relax sulla sabbia fine, osservando i piccoli pesci che si avvicinavano curiosi alle nostre gambe. La baia è particolarmente amata dalle famiglie per le sue acque poco profonde e protette, ma conserva un fascino selvaggio che conquista anche i viaggiatori più esperti.
RICEY BEACH
Ricey Beach è una spiaggia che incanta per il suo isolamento e la sua bellezza naturale incontaminata. Le sue acque turchesi creano un contrasto spettacolare con la sabbia bianchissima e le formazioni rocciose che la circondano. Il nome deriva da un colono che costruì la sua casa nelle vicinanze nel XIX secolo. Qui la natura regna sovrana, con pelicani che spesso sorvolano la baia e, nelle giornate fortunate, delfini che si possono avvistare all’orizzonte.
STARK BAY BEACH
Stark Bay Beach è una delle spiagge più remote e selvagge dell’isola, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue acque profonde e di un blu intenso attirano gli amanti delle immersioni, mentre le scogliere circostanti offrono riparo a numerose specie di uccelli marini. Visitare questa spiaggia significa fare un viaggio nella Rottnest più autentica e meno turistica, dove la natura si esprime in tutta la sua potente bellezza.
ATTIVITÀ E ATTRAZIONI
Oltre alle splendide spiagge e ai famosi quokka, Rottnest Island offre una varietà di attività e attrazioni che arricchiranno la tua visita.
LO SNORKELING
Lo snorkeling e le immersioni sono esperienze imperdibili a Rottnest Island, grazie alle acque cristalline che circondano l’isola e alla ricca vita marina che le abita. Gli spot migliori includono Little Salmon Bay, Parker Point e The Basin, dove la visibilità eccellente ti permetterà di ammirare coloratissimi pesci tropicali, formazioni coralline uniche e, con un po’ di fortuna, anche tartarughe marine e razze. L’attrezzatura per lo snorkeling può essere noleggiata presso Pedal & Flipper nel Settlement, a prezzi ragionevoli. Durante i mesi più freschi, è consigliabile portare una muta leggera per godere appieno dell’esperienza senza sentire il freddo.
I TOUR IN BARCA
I tour in barca rappresentano un modo alternativo e affascinante per esplorare l’isola, permettendoti di raggiungere zone inaccessibili via terra e di ammirare la costa da una prospettiva unica. Le opzioni spaziano dall’adrenalinico Adventure Boat Tour all’educativo Eco Tour, fino al suggestivo Whale Watching durante la stagione migratoria delle balene. Questi tour, della durata variabile da 90 minuti a mezza giornata, offrono la possibilità di avvistare delfini, leoni marini e, tra giugno e settembre, le maestose balene che migrano lungo la costa. È consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto durante l’alta stagione, per assicurarsi un posto.
IL FARO DI WADJEMUP
Il Faro di Wadjemup, costruito nel 1896, si erge come sentinella sull’isola e offre viste panoramiche a 360° che tolgono il fiato. I tour del faro sono disponibili diverse volte al giorno, al costo di circa 10 AUD, e rappresentano un’opportunità unica per scoprire la storia marittima dell’isola e per scattare fotografie spettacolari delle baie circostanti. La salita fino alla cima può essere un po’ impegnativa, ma la vista che si gode dall’alto ripaga ampiamente ogni sforzo.
L’OLIVER HILL BATTERY AND TUNNEL TOUR
L’Oliver Hill Battery and Tunnel Tour è un viaggio affascinante nella storia militare dell’isola. Questa postazione di artiglieria della Seconda Guerra Mondiale, ora perfettamente conservata, offre uno sguardo sul ruolo strategico che Rottnest ha avuto durante il conflitto. I tour, guidati da volontari esperti e appassionati, conducono i visitatori attraverso tunnel sotterranei e postazioni di tiro, raccontando storie di coraggio e strategia militare. L’attrazione è raggiungibile con il bus o in bicicletta, e la visita dura circa un’ora e 15 minuti.
LE ESCURSIONI GUIDATE
Le escursioni guidate rappresentano un modo privilegiato per scoprire l’anima profonda dell’isola, grazie alla conoscenza e alla passione delle guide locali. Dai tour culturali aborigeni, che esplorano la ricca eredità dei Noongar, ai tour naturalistici che svelano la complessa ecologia dell’isola, fino ai tour storici che ripercorrono secoli di eventi che hanno plasmato Rottnest. Particolarmente affascinante è il Quokka Walk serale, che permette di osservare questi marsupiali nel loro momento di maggiore attività.
GOLF
Gli appassionati di golf troveranno pane per i loro denti sul campo da 9 buche di Rottnest, uno dei più antichi dell’Australia Occidentale. Con una vista spettacolare sull’oceano che accompagna ogni tiro, giocare qui diventa un’esperienza indimenticabile anche per i golfisti più esigenti. Il green fee parte da circa 30 AUD, e l’attrezzatura può essere noleggiata direttamente in loco. La brezza marina aggiunge una sfida supplementare, rendendo ogni partita unica e stimolante.
LANCIARSI IN PARACADUTE
Per chi cerca emozioni forti, Rottnest Island offre anche la possibilità di un’esperienza adrenalinica con il paracadutismo tandem. Lanciarsi da un aereo a 14.000 piedi, con l’isola e l’oceano circostante che si estendono a perdita d’occhio sotto di te, è un’avventura che rimarrà impressa per sempre nella memoria. Dopo un’emozionante caduta libera, il paracadute si apre permettendoti di fluttuare dolcemente, ammirando le baie turchesi, le spiagge bianche e la vegetazione lussureggiante dell’isola da una prospettiva privilegiata. Puoi prenotare questa incredibile esperienza qui.
CONSIGLI PRATICI PER VISITARE ROTTNEST ISLAND
Per rendere la tua esperienza a Rottnest Island il più piacevole possibile, ecco alcuni consigli pratici basati sulla mia esperienza personale.
COSA PORTARE
La protezione solare ad alto fattore è assolutamente indispensabile quando visiti Rottnest Island, poiché il sole australiano è particolarmente forte e può causare scottature in pochissimo tempo. Inoltre, non dimenticare di portare con te un cappello a tesa larga e occhiali da sole di qualità, che ti proteggeranno durante tutto l’anno, indipendentemente dalla stagione.
Dato che le temperature sull’isola possono variare notevolmente nel corso della giornata, è consigliabile vestirsi a strati, così da potersi adattare facilmente ai cambiamenti climatici. Per chi ama esplorare l’isola, un paio di scarpe comode è fondamentale, sia che tu scelga di muoverti in bicicletta sia che preferisca fare escursioni a piedi.

Naturalmente, non puoi visitare Rottnest Island senza portare con te costume da bagno e asciugamano, perché le tentazioni acquatiche sono ovunque e sarebbe un peccato non immergersi nelle acque cristalline che circondano l’isola. Per rimanere idratato durante l’esplorazione, porta sempre con te una borraccia riutilizzabile: troverai punti di rifornimento di acqua potabile in vari punti dell’isola.
Se prevedi di allontanarti dalle zone più frequentate, è sicuramente una buona idea avere con te snack e cibo, soprattutto perché potresti trovare una spiaggia così bella da volerci trascorrere diverse ore. Non dimenticare mai la macchina fotografica: i panorami mozzafiato e i simpatici quokka meritano di essere immortalati con foto di qualità. Infine, un buon repellente per insetti ti sarà particolarmente utile al tramonto, quando le zanzare diventano più attive.
ACQUA E SERVIZI IGIENICI
Esplorare Rottnest Island è un’avventura meravigliosa, e fortunatamente l’isola è ben attrezzata per quanto riguarda le necessità basilari. I punti di rifornimento d’acqua sono facilmente accessibili, principalmente nel Settlement ma anche distribuiti strategicamente in vari punti dell’isola. Allo stesso modo, i servizi igienici sono ben segnalati sulla mappa ufficiale e distribuiti in modo da non essere mai troppo lontani da uno di essi.
Un consiglio davvero utile è quello di scaricare l’app di Rottnest Island prima della tua visita. L’applicazione non solo ti mostrerà la posizione di tutti i servizi disponibili, ma ti fornirà anche informazioni aggiornate sugli orari dei traghetti, sulle attività da fare e sugli eventi in programma.
CONNETTIVITÀ
La copertura mobile a Rottnest Island è generalmente buona nell’area del Settlement, ma può diventare irregolare o assente nelle zone più remote dell’isola. Il Wi-Fi pubblico è disponibile in alcune aree centrali, ma non aspettarti una connessione veloce o costante.
Per questo motivo, ti consiglio vivamente di scaricare mappe e informazioni utili sul tuo dispositivo prima della visita. In questo modo, potrai consultarle anche offline e non avrai problemi ad orientarti anche nelle zone con scarsa copertura di rete.

NEGOZI E RISTORANTI
Nel cuore dell’isola, il Settlement offre diverse opzioni per fare acquisti e mangiare. Il General Store è aperto con orari estesi durante l’alta stagione e fornisce prodotti di prima necessità, snack, bevande e souvenir. In caso di necessità, troverai anche farmacie con prodotti di base per affrontare piccoli imprevisti di salute.
Per quanto riguarda il cibo, Rottnest Island vanta una varietà sorprendente di opzioni gastronomiche, che spaziano dalla cucina casual fino a ristoranti più raffinati. La Bakery dell’isola è particolarmente famosa per le sue deliziose torte al pavlova, tanto che spesso si formano lunghe code di visitatori desiderosi di assaggiarle.
Se prevedi di cenare in uno dei ristoranti durante l’alta stagione, ti consiglio caldamente di prenotare in anticipo. Gli spazi sono limitati e i locali si riempiono rapidamente, soprattutto nelle serate di weekend e durante le festività.
SICUREZZA
La sicurezza è un aspetto fondamentale da considerare quando si visita Rottnest Island. Prima di tutto, la protezione dal sole non è solo una questione di comfort, ma di salute: l’insolazione è un rischio concreto sotto il potente sole australiano, quindi applica frequentemente la crema solare e cerca l’ombra nelle ore più calde.
Per quanto riguarda il nuoto, è importante ricordare di entrare in acqua solo nelle aree pattugliate e prestare particolare attenzione alle correnti, che in alcuni punti dell’isola possono essere piuttosto forti. Anche se le acque di Rottnest sono generalmente sicure, è sempre meglio non sottovalutare i pericoli del mare.
Durante la tua esplorazione, potresti incontrare vari animali selvatici, dai quokka fino a serpenti e altre specie. Ammirali sempre da una distanza rispettosa, non solo per la tua sicurezza, ma anche per il loro benessere.
Se scegli di spostarti in bicicletta, ricorda che in Australia è obbligatorio indossare il casco e rispettare i limiti di velocità segnalati. Le strade dell’isola possono essere ripide in alcuni tratti, quindi presta sempre la massima attenzione.
In caso di emergenze, sappi che il Settlement dispone di un piccolo centro medico attrezzato per le situazioni più comuni. Per emergenze più gravi, è previsto un sistema di evacuazione verso la terraferma.
SOSTENIBILITÀ
Visitare Rottnest Island significa anche assumersi la responsabilità di preservare questo paradiso naturale. Porta sempre con te tutti i tuoi rifiuti o utilizza i cestini appositi che troverai distribuiti sull’isola. Ricorda che disturbare gli animali selvatici o danneggiare la vegetazione non solo è irrispettoso, ma può essere anche illegale e soggetto a multe.
L’acqua è una risorsa particolarmente preziosa sull’isola, quindi usala con parsimonia durante la tua visita. Inoltre, cerca di limitare l’uso di plastica monouso: porta con te contenitori riutilizzabili e borracce per minimizzare il tuo impatto ambientale.
Un consiglio personale che mi sento di darti è di pianificare almeno una notte sull’isola. La maggior parte dei visitatori viene per una gita di un giorno, ma è quando gli ultimi traghetti partono che Rottnest rivela il suo vero carattere. Le spiagge si svuotano, i quokka diventano più attivi e i tramonti… beh, i tramonti sull’isola sono semplicemente indimenticabili. Se puoi, regala a te stesso questa esperienza unica e magica.
IL NOSTRO ITINERARIO PER DUE GIORNI
Giorno 1
Appena giunti a Rottnest Island, si respira subito un’aria differente. Nonostante subito dopo il molo sembri di essere arrivati in un grande villaggio turistico circondato da ristoranti, bar e bakery, l’atmosfera dell’isola inizia già a farsi sentire. Il nostro primo passo è stato raggiungere il Visitor Center per conoscere il numero della nostra piazzola al campground. Qui ci siamo presentati con un documento di riconoscimento e la carta di credito utilizzata per la prenotazione online. Per chi fosse interessato, qui può trovare il link per prenotare il soggiorno.
Dopo aver completato le formalità, ci siamo diretti a noleggiare le biciclette che per due giorni ci avrebbero accompagnato alla scoperta dell’isola dei quokka. Dopo un attento controllo dei mezzi e aver noleggiato anche un kit di snorkeling per me, siamo partiti in direzione campeggio. Nonostante l’estate fosse finita da un mese, le temperature superavano abbondantemente i 30 gradi e il forte sole australiano si faceva sentire in tutta la sua intensità.
Arrivati al camping, situato a pochi passi dal faro di Bathurst, abbiamo montato la nostra fedele tenda e ci siamo subito diretti verso le turchesi acque di Pinky Beach, una meravigliosa insenatura situata a nord-est dell’isola, sorvegliata dall’iconico faro bianco. Come prima tappa, assolutamente niente male! Tra un tuffo e l’altro, abbiamo avuto la fortuna di vedere una piccola raza curiosa avvicinarsi a noi, un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura incontaminata dell’isola.

Non essendo in alta stagione, si respirava un’atmosfera di grande tranquillità e la spiaggia non era affollata, permettendoci di goderci appieno la bellezza del luogo.
Lasciata Pinky Beach, abbiamo proseguito verso The Basin, solo per curiosare un po’ e scoprire, grazie a una targa commemorativa, che è stata il punto di approdo degli esploratori olandesi. Dopo questa breve sosta, abbiamo ripreso il nostro cammino verso sud.
Per quanto Rottnest sia un’isola di dimensioni contenute, girarla in bici richiede tempo, fatica e tanto sudore. Il territorio non è pianeggiante come potrebbe sembrare dalle foto e le biciclette a noleggio non sono certamente delle mountain bike professionali, ma la voglia di scoperta era tanta e continuavamo a pedalare, del resto “sotto questo sole è bello pedalare sì, ma c’è da sudare…”
La bicicletta offre la possibilità di godersi il paesaggio in modo autentico e immersivo. Da un lato potevamo ammirare la vegetazione tipica dell’isola, caratterizzata da arbusti bassi, piante resistenti alla siccità e occasionali macchie di eucalipto, dove durante le ore più calde i quokka trovano riparo dal sole cocente. Dall’altra parte, l’oceano ci accompagnava con le sue infinite sfumature che variano dal turchese cristallino al blu intenso e profondo.
Pedalando e superando le varie strutture ricettive, abbiamo raggiunto Henrietta Rocks dove ci siamo concessi una piccola pausa e una piacevole passeggiata sulla spiaggia fino ad arrivare a Paterson Beach.
Sarebbe stato meraviglioso bagnarsi in ogni baia, ma così facendo non avremmo visto molto altro dell’isola. Quindi, dopo una breve sosta rilassante, abbiamo ripreso il nostro percorso lungo la Parker Point Road, costeggiando la bellissima Porpoise Bay fino a giungere a Parker Point. Qui, esausti dal caldo, abbiamo deciso di scendere lungo la scalinata in legno e rinfrescarci nelle acque turchesi, mentre alcuni yacht ormeggiavano al largo, cullati dolcemente dal dondolio del mare.

Dall’alto è sempre tutto più suggestivo, così mentre Marika si godeva il suo meritato riposo, ho fatto volare il drone per ammirare l’isola da una prospettiva completamente diversa.
Era già pomeriggio quando siamo risaliti sulle nostre biciclette e, seguendo la strada che attraversa questa piccola penisola che divide Porpoise Bay da Salmon Bay, ci siamo fermati in ordine a Jeannies Lookout per godere di una vista panoramica sulla splendida costa sottostante, a Little Salmon Bay con le sue acque cristalline perfette per lo snorkeling, a Salmon Point con le sue formazioni rocciose particolari che emergono dall’acqua e infine alla Parker Point Sanctuary Zone, un’area marina protetta dove la vita sottomarina è particolarmente ricca e variopinta.
A quel punto proseguire non aveva molto senso, così abbiamo deciso di ritornare verso il campeggio per rilassarci un po’ e goderci il tramonto a Pinky Beach. Le ore più calde erano ormai passate e dalla vegetazione iniziavamo a vedere i primi quokka che uscivano dai loro rifugi, ma quando siamo arrivati nei pressi del Visitor Center, eravamo praticamente circondati da questi adorabili marsupiali.
La maggior parte dei visitatori aveva ormai lasciato l’isola con l’ultimo ferry e i quokka giravano liberamente nel Settlement. C’era chi si avvicinava incuriosito, chi per timore si allontanava un po’ e chi saltellava simpaticamente in cerca di cibo e acqua.
Poco prima dell’imbrunire abbiamo raggiunto il campeggio, abbandonato finalmente le biciclette dopo innumerevoli chilometri e ci siamo diretti in spiaggia. I colori tenui del cielo dipingevano magicamente la pietra bianca del faro di Bathurst e, mentre il sole si abbassava all’orizzonte regalandoci uno dei soliti tramonti mozzafiato del Western Australia, ci siamo goduti questo spettacolo naturale, coccolati dal suono ipnotico dell’oceano e dalla brezza leggera che ci accarezzava il viso.

Dopo settimane di tramonti trascorsi a lavorare in trattoria, era esattamente ciò di cui avevamo bisogno.
Hai già letto l’articolo su “Come lavorare in Australia”?
La sera ci siamo immersi nella tranquilla atmosfera del camping, sentendoci perfettamente a casa. Dopo una cena leggera e prima di ritirarci nella nostra tenda, abbiamo trascorso del tempo ad ammirare il cielo stellato di Rottnest, lontano dall’inquinamento luminoso della città.
Buonanotte…
Giorno 2
Cosa c’è di più bello che svegliarsi a pochi passi dal mare e godersi l’alba? Alle 5:30 ero già ai piedi del faro, posizionato su una piccola collinetta dalla quale è possibile ammirare le spiagge circostanti e persino lo skyline di Perth in lontananza.

Con me c’erano altre persone, tutte in rigoroso silenzio, come se volessimo preservare la magia di quel momento. I gabbiani volavano emettendo i loro caratteristici richiami nel cielo, mentre l’orizzonte si schiariva lentamente. Le nuvole completavano il quadro con le loro sfumature rosa e arancio e la loro leggerezza, fino a quando il sole non ha fatto la sua comparsa. Prima un puntino luminoso e in una manciata di minuti eccolo in tutta la sua grandezza e bellezza: una palla di fuoco arancione che segnava la nascita di un nuovo giorno. Eravamo pronti a scoprire altre incredibili spiagge dell’isola.
Giusto il tempo di goderci una ricca colazione, richiudere la tenda e preparare gli zaini. Una delle domande che mi ponevo prima di arrivare sull’isola riguardava la gestione dei bagagli durante il secondo giorno di esplorazione. La verità è che a Rottnest sono organizzati molto bene e hanno pensato anche a questo aspetto pratico. Infatti, prima delle 9:00, è possibile lasciare il proprio zaino in un’area designata all’ingresso del campeggio. Da qui gli zaini vengono ritirati dal personale e trasportati direttamente sul ferry di ritorno.

Per usufruire di questo servizio, bisogna applicare allo zaino un’etichetta adesiva, simile a quelle aeroportuali, che si può ritirare presso il Visitor Center. Le etichette sono divise per compagnie di navigazione e per molo di destinazione, quindi è importante prendere l’etichetta corretta, scriverci i propri dati e posizionarla in modo visibile sullo zaino. Al resto pensano loro, un servizio davvero comodo e ben organizzato.
Eccoci nuovamente in sella alle nostre biciclette. La prima tappa della giornata è stata la piccola perla di Fays Bay, situata subito dopo la più grande e frequentata Longreach Bay. Fays Bay è una piccola insenatura raccolta tra rocce che la proteggono dal vento, con acque calme e trasparenti che invitano a un tuffo rigenerante.

Il ferry sarebbe ripartito nel pomeriggio e le spiagge da visitare erano ancora tante. Così, dopo una breve sosta, abbiamo ripreso il nostro itinerario costeggiando Geordie Bay, dove gli occhi si riempivano di tanta bellezza rendendo la pedalata meno faticosa nonostante il caldo crescente. Bovell Way si snoda su una lingua di terra che divide l’oceano dal lago salato di Baghdad, creando un panorama ancora più suggestivo. Il lago salato, con la sua particolare colorazione che varia a seconda della stagione e delle condizioni di luce, offre un contrasto affascinante con l’azzurro intenso dell’oceano.
Ogni insenatura, spiaggia e baia meriterebbe almeno qualche ora di esplorazione, ma abbiamo preferito continuare fino a Little Parakeet Bay, un vero e proprio paradiso terrestre. Qui abbiamo deciso di concederci un bagno ristoratore e rilassarci un po’. Il mare era troppo bello e invitante per non godercelo almeno per un’ora.
La tappa successiva, dopo una breve sosta fotografica a Catherine Bay Beach, ci ha portato a Ricey Beach, dove ci siamo nuovamente tuffati nelle acque cristalline che lambivano una sabbia fine come borotalco, creando giochi di luce e riflessi che sembravano usciti da una cartolina. Infine, abbiamo raggiunto Stark Bay Beach, l’ultima spiaggia del nostro tour, caratterizzata da acque profonde e una costa più selvaggia rispetto alle precedenti.
Avremmo voluto proseguire fino alla parte più occidentale dell’isola, ma una volta arrivati all’incrocio tra Bovell Way e Digby Drive, abbiamo preferito ritornare indietro. La scelta era tra rischiare di perdere il ferry di ritorno o trascorrere la giornata pedalando e sudando senza godere appieno delle meraviglie dell’isola. Abbiamo optato per la prima alternativa.
Abbiamo attraversato l’isola tagliandola centralmente e passando vicino al faro di Wadjemup, una struttura imponente costruita nel 1896 che si erge su uno dei punti più alti dell’isola, offrendo viste panoramiche mozzafiato a chi si avventura fino alla sua cima. Proseguendo su Digby Drive, abbiamo raggiunto il Visitor Center attraversando la strada che divide il lago di Herschel e il lago Government House, due bacini d’acqua salata che contribuiscono all’unicità dell’ecosistema dell’isola.
Prima di restituire le biciclette e per rinfrescarci un po’, ci siamo concessi un ultimo tuffo, una sessione di snorkeling e un momento di relax a The Basin, una delle spiagge più famose e fotografate dell’isola.
La giornata e con essa l’esperienza a Rottnest stava volgendo al termine. Abbiamo raggiunto il molo e salutato l’isola dei quokka con un pizzico di malinconia per non averla esplorata completamente, ma senza rimpianti. Abbiamo preferito goderci alcune delle sue spiagge più belle con calma, piuttosto che vederle tutte di sfuggita.
Nonostante le dimensioni ridotte dell’isola, credo che tre giorni rappresentino un buon compromesso per godersi Rottnest senza troppa fretta, dedicando il giusto tempo alle spiagge e alle altre attrazioni presenti.
Se non fossi stato vincolato a Perth per lo Student Visa, mi sarebbe piaciuto vivere per un periodo più lungo su quest’isola paradisiaca, lontano dal caos cittadino, dal traffico e con l’imbarazzo della scelta su quale spiaggia visitare ogni giorno.
CURIOSITÀ SU ROTTNEST ISLAND
Per concludere, ecco alcune curiosità interessanti che renderanno la tua visita ancora più ricca e consapevole.
Rottnest è una delle poche isole al mondo quasi completamente libera da veicoli privati a motore. Solo i mezzi di servizio essenziali sono autorizzati a circolare, contribuendo così a mantenere l’aria pulita e l’ambiente incontaminato.
Si stima che circa 10.000-12.000 quokka vivano sull’isola, formando la più grande popolazione esistente di questi marsupiali. La mancanza di predatori naturali e l’habitat particolarmente favorevole hanno permesso loro di prosperare indisturbati in questo angolo di paradiso.

L’isola ospita diversi laghi salati che, durante i mesi estivi, assumono una caratteristica colorazione rosa dovuta alla presenza di particolari alghe e batteri. Questi bacini non solo sono bellissimi da vedere, ma rappresentano anche un ecosistema unico e delicato.
Una particolarità anatomica dei quokka che pochi conoscono riguarda le loro zampe posteriori: non possono muoversi indipendentemente l’una dall’altra, il che significa che questi simpatici marsupiali non possono camminare nel senso tradizionale del termine, ma solo saltellare.
Il faro di Bathurst non è solo un punto panoramico eccezionale, ma rappresenta anche un pezzo importante della storia marittima australiana. È uno dei primi fari costruiti in Australia Occidentale ed è ancora perfettamente funzionante oggi.
In lingua aborigena Noongar, “Wadjemup” (il nome originale dell’isola) significa “luogo dove gli spiriti attraversano l’acqua“, un riferimento al profondo significato spirituale che questo luogo aveva per le popolazioni indigene.
Data la sua natura insulare, Rottnest ha risorse di acqua dolce limitate. Per questo motivo, i visitatori sono fortemente incoraggiati a usarla con parsimonia, contribuendo così alla sostenibilità ambientale dell’isola.
Rottnest Island è un vero e proprio hotspot di biodiversità, ospitando diverse specie di piante e animali che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Questa unicità ecologica la rende un laboratorio naturale di grande interesse per biologi e naturalisti.
Un aspetto particolarmente interessante per i viaggiatori con Working Holiday Visa è che Rottnest Island è considerata area regionale. Questo significa che lavorando qui per il numero di giorni richiesti, è possibile rinnovare il WHV per il secondo e terzo anno, un’opportunità da non sottovalutare per chi desidera prolungare la propria esperienza australiana.
CONCLUSIONI
Rottnest Island è molto più di una semplice meta turistica: è un luogo dove natura, storia e cultura si intrecciano creando un’esperienza unica e indimenticabile. Dai sorrisi contagiosi dei quokka alle acque cristalline delle sue baie nascoste, dall’importante patrimonio aborigeno alla ricca biodiversità, quest’isola rappresenta un microcosmo di tutto ciò che rende l’Australia Occidentale una destinazione straordinaria.
Visitare Rottnest non significa solo fare un viaggio geografico, ma anche un viaggio interiore, un’occasione per rallentare, per riconnettersi con la natura e per riscoprire il piacere delle cose semplici: una pedalata con il vento tra i capelli, un bagno in acque turchesi, un incontro ravvicinato con una creatura selvatica, un tramonto che tinge di arancio l’orizzonte.
Se stai pianificando un viaggio nel Western Australia, ti invito a non considerare Rottnest Island come una semplice escursione di un giorno da Perth, ma a regalarti almeno una notte su quest’isola magica. Solo così potrai davvero comprendere perché i suoi visitatori, me compreso, ne parlano con gli occhi che brillano e un sorriso nostalgico, proprio come quello dei quokka che la abitano.
E tu, sei pronto a lasciarti incantare dall’isola dei quokka?
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