RACCONTO
Quando si pensa al Brasile di solito si pensa alla samba, al calcio, alle belle ragazze, al divertimento, alle immense spiagge, a RIO DE JANEIRO la città simbolo di questo immenso paese. La città del carnevale più famoso del mondo. Su questa città se ne sentono di tutti i colori e pareri. C’è chi la ama, chi la odia, chi la sconsiglia perché la ritiene troppo pericolosa, chi non smette di ritornarci per vederla in tutte le stagioni e sfaccettature, chi la sceglierebbe come città dove viverci. Insomma durante gli anni e durante il mio viaggio ne avevo sentite così tante, ma finalmente era giunta l’ora di scoprirla con i miei occhi.
La Cidade Maravilhosa, così è stata ribattezzata Rio de Janeiro, è stata l’ultima tappa del viaggio in compagnia di mia sorella. Da qui lei avrebbe preso il volo che l’avrebbe riportata in Europa e io avrei continuato per la mia strada. Ormai mancavano pochi mesi alla fine di questa avventura e avevo ancora tantissimi posti da scoprire in Brasile. Nonostante durante questo viaggio sia venuto due volte a Rio, in questa occasione e successivamente durante il carnevale (non avrei potuto perdere l’occasione di vivermi il carnevale) non sono riuscito, per diverse ragioni, a scoprire tutto quello che la città ha da offrire. La permanenza con mia sorella è durata solo tre giorni, obiettivamente troppo pochi per una città del genere. Al mio ritorno ero pronto a continuare la scoperta della città partendo dai luoghi che non avevo visto, ma come sempre le cose non vanno mai secondo i piani. La settimana trascorsa a Rio durante il carnevale è stata caratterizzata da forti piogge e dal furto del mio smartphone che mi ha destabilizzato un po’, non per il valore dell’apparecchio e nemmeno per essere stato derubato, ma per ciò che avevo perso. Lì dentro erano custodite foto, video, ricordi, appunti di viaggio, racconti di più di un anno di avventure. Alcuni dati sono riuscito a recuperarli, altri no. I giorni successivi al furto ero un po’ apatico e non avevo molta voglia di andare in giro per la città.
Rio de Janeiro, capitale dell’omonimo Stato, è una città piena di contrasti e luoghi imperdibili. All’imponenza dei grattacieli si contrappongo le baracche delle favelas tra le più pericolose al mondo. Questi veri e propri quartieri sono praticamente inaccessibili ai non residenti, tranne in alcuni casi. Negli ultimi anni, infatti, è possibile organizzare una visita guidata in alcune favelas. Durante la visita è sconsigliato allontanarsi dalla guida e vietato scattare foto o realizzare video. Un altro consiglio è quello di non indossare gioielli che possano attirare l’attenzione, ma questo vale un po’ per tutte le grandi città e non solo. Le visite guidate avvengono nelle favelas più sicure ed è una bella possibilità per conoscere realtà completamente diverse dalla nostra. Per scoprire come, ancora oggi, ci siano persone che vivono in quelle condizioni e capire i forti contrasti della città.
Panorama dal monte CorcovadoDopo aver parlato con alcuni viaggiatori ed esserci informati un po’ sul web, abbiamo deciso di sistemarci in un ostello nel quartiere di Botafogo ritenuto abbastanza sicuro e non lontano dalle spiagge di Copacabana e Ipanema due luoghi assolutamente imperdibili. La scoperta della città carioca inizia dal monumento simbolo, non solo della città, ma dell’intero Paese ovvero il CRISTO REDENTORE dichiarato patrimonio dell’umanità e una delle 7 meraviglie del mondo moderno. Situato sulla cima del monte CORCOVADO, un altro simbolo della città, è una delle mete più ambite dai milioni di visitatori che ogni anno giungono a Rio de Janeiro. Il panorama che appare ai nostri occhi, una volta raggiunta la base del Cristo, è la vera meraviglia di questo luogo. Da qui si ammira la città a 360° circondata da un lato dai monti alberati e dall’altra dall’oceano Atlantico che bagna le vaste e bellissime spiagge. Questa caratteristica la rende quasi unica ed è la cosa che più amo della città. Tra le varie baie e monti visibili, spicca il Pan di Zucchero o Pão de Açúcar, un monte granitico alto 400 m la cui forma ricorda quella di un dolce tradizionale ed è situato nella Baia Guanabara. È raggiungibile in funivia e molti lo raggiungono per beneficiare di un’ottima vista sulla città e per godersi il tramonto da una prospettiva indimenticabile.
Spiaggia di Copacabana